Alberto Griggio nasce il 12 dicembre 1977 a Camposampiero, in provincia di Padova. Fin da giovane, mostra una naturale inclinazione per il disegno e la grafica, che lo spinge a iscriversi, a soli 14 anni, all’Istituto Professionale di Grafica Pubblicitaria “Giovanni Valle” di Padova. È qui che matura la sua passione per la storia dell’arte e per la pittura, ambiti che influenzeranno profondamente il suo percorso artistico. Dopo gli studi, l’artista intraprende un percorso inizialmente accademico, caratterizzato da soggetti semplici e un forte rispetto per i canoni classici di proporzione e simmetria. Questa fase, dominata dall’idea di bellezza legata alla composizione grafica, si evolve nel tempo attraverso un’attenta sperimentazione. Affascinato dalla capacità di riproduzione fedele e ispirato dalle opere di Tamara de Lempicka, realizza il suo primo dipinto a olio, trovando nel pennello e nel colore una forma di espressione personale e terapeutica. La sua produzione si distingue per una progressiva trasformazione stilistica: dalle caricature e dai disegni realizzati con chine, pastelli e matite — retaggio della sua formazione grafica —, approda a una pittura che predilige l’olio su tela, arricchita da elementi astratti e da una ricerca costante di equilibrio compositivo. Attraverso uno studio autodidatta, avvalendosi anche di corsi online e tutorial, l’artista affina il suo linguaggio visivo, mantenendo sempre viva una curiosità per i dettagli del mondo circostante, spesso immortalati in fotografie e poi reinterpretati nei suoi lavori. Attualmente, il lavoro dell’artista si concentra su composizioni complesse che uniscono elementi concreti a dimensioni astratte, creando spazi pittorici densi e ben definiti. Abbandonata la ritrattistica tradizionale, la sua arte è un’esplorazione continua delle possibilità offerte dall’unione di proporzioni classiche e intuizioni moderne, con una particolare attenzione alla bellezza e alla completezza dello spazio pittorico. I suoi ultimi lavori sono il frutto di una lunga riflessione, guidata dall’intento di catturare sensazioni fugaci e trasformarle in visioni tangibili sulla tela. L’artista debutta nel 2005 partecipando alla Fiera d’Arte di Padova con le sue prime opere. L’anno successivo, espone a Vicenza con una mostra personale intitolata Last Work. L’ultima esposizione risale all’ottobre dell’anno scorso, presso il Pio Sodalizio dei Piceni a Roma, vicino Castel Sant’Angelo.